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Venerdì 29 Marzo 2024

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Le montagne dell’Umbria: tra natura e culture secolari

I laghi di Pilato

Il lago di Pilato, lago glaciale situato sul Monte Vettore

L’Umbria occupa una posizione fortunata, al centro di un crocevia di culture che fin dall’era antica hanno plasmato il territorio e la vita degli umbri. Un elemento naturale con cui la regione si confronta quotidianamente sono le montagne, che in alcuni tratti fungono da confine naturale con le Marche. Vediamo cosa ci possono offrire dal punto di vista turistico e quali spunti danno per visitare l’Umbria.

Nel nostro portale e nel social network Facebook ne abbiamo già parlato, ma vale la pena ricordare la meravigliosa cornice dei Monti sibillini, la catena appenninica che è anche un Parco Nazionale, dalla quale spicca il Monte Vettore con i suoi 2476 metri d’altitudine. In estate, la vetta è l’attrazione principale di quanti si entusiasmano con il trekking e, soprattutto, non vogliono perdersi uno spettacolo panoramico unico. Nei giorni tersi si arriva a vedere anche il Mar Adriatico e l’altra maestosa vetta del Gran Sasso. Dalle falde dei Sibillini i più audaci provano a gettarsi con il parapendio, grazie alla scuola di volo; mentre in inverno è Forca Canapine ad attirare gli appassionati di sci, proprio sul confine umbro-marchigiano.

In ogni stagione venite nel Parco Regionale del Monte Cucco, che porta il nome del monte più alto, situato sempre sul confine orientale ma più nord, tra i territori di Sigillo, Fossato di Vico e Costacciaro. Qui potrete alternare il fascino delle alture appenniniche umbre con le testimonianze del passato storico. Non perdetevi, ad esempio, l’Abbazia di Santa Maria di Sitria, risalente al periodo medievale. In alternativa, potrete entrare in contatto con la natura e le specie animali che popolano i boschi, tra cui il gatto selvatico e lo scoiattolo. Anche qui è possibile praticare alcuni sport “estremi”, come la speleologia nelle grotte o il torrentismo.

Oltre a queste due catene appenniniche, troviamo monti che si caratterizzano per diversi aspetti. Il Monte Subasio, vicino a Spello, è ricordato per San Francesco e la sua assidua frequentazione. Vicino a Trevi spicca il Monte Brunette, meta di passeggiate estive o di escursioni alla ricerca delle prime nevi. I Monti Martani, infine, raccolgono una serie di testimonianze archeologiche, tra le quali Carsulae ai piedi del Monte Maggiore.

È chiaro che gran parte degli alloggi in Umbria, siano questi agriturismi, alberghi o country house, sorgono ai piedi dei monti umbri, per supportare gli amanti delle alture in ogni stagione dell’anno.